SSD San Paolo

REGOLE ED OBIETTIVI

1) Ispirandosi alla visione cristiana dell’uomo lo sport in parrocchia deve aiutare a sviluppare nei partecipanti sani e autentici valori che trovino fondamento nella solidarietà, gratuità e positività della vita.
2) Lo sport è inserito nell’ “unico progetto pastorale condiviso” della parrocchia. Attraverso l’attività sportiva si accompagna un importante momento della vita di un ragazzo/a, con l’obiettivo di educare e formare nell’amicizia, nella lealtà, nel desiderio di condividere interesse comuni, nel rispetto dell’altro.
3) Creare un ambiente sereno in cui il rispetto per sé e per gli altri sia al primo posto; rispetto significa anche attenzione e riconoscimento dei ruoli, delle competenze, degli avversari e degli arbitri.
4) Far crescere i ragazzi a noi affidati assicurando il massimo di attenzione e di stimolo alla crescita sportiva. Il rapporto educativo deve svilupparsi attraverso le dimensioni che coinvolgono la totalità della persona : l’affettività, la disciplina, il rispetto, il lavoro, la festa.
5) L’allenatore deve essere un Educatore (chiaramente anche un bravo e preparato tecnico) avendo ben presente che ogni ragazzo E’ UNICO e pertanto vanno sviluppate e portate alla luce tutte le singole caratteristiche e doti, ben sapendo che esistono tempi di sviluppo diversi da ragazzo a ragazzo.
6) Lo sport è anche divertimento : quindi cerchiamo di trasmettere tutto ciò con professionalità, con determinazione, ma sempre con il sorriso sulle labbra.

1. Utilizzare con la Max cura : Campi, Spogliatoi, Materiali ed Attrezzature. Segnalare eventuali rotture : reti, panchine, asciuga capelli, attaccapanni ecc…
2. Preparare l’attrezzatura in campo, contare e gonfiare i palloni prima dell’inizio dell’allenamento. A fine seduta riporre il materiale usato nel magazzino (coinvolgendo i ragazzi per la raccolta), verificando che ci sia tutto (esempio ricontare i palloni..) e venga riposto esattamente dove lo si è preso.
3. Accesso al Magazzino solo allenatori e dirigenti NON consentito agli atleti.
4. Vietato prendere materiale sportivo di altre squadre (es. palloni, pettorine, borracce)
5. Fare attenzione che al termine dell’allenamento o della partita i ragazzi prima di entrare negli spogliatoi si puliscano sempre bene le scarpe, dopo averle battute nell’apposita lastra, nel lavatoio esterno.
6. E’ della max. importanza che gli allenatori spendano del tempo per insegnare/pretendere ordine, pulizia e cura della roba negli spogliatoi, quando poi si finisce negli spogliatoi non ci deve essere a terra nessun oggetto (es. bottigliette, carte ecc…) anche quando si gioca fuori casa .
7. Il ritiro del materiale per le gare (mute) deve essere fatto per tempo non all’ultimo momento prima della gara. Accordarsi perché il ritiro avvenga il giorno prima della gara. Ricordarsi di verificare che le mute siano complete (compreso il portiere),che la borsa dei medicinali sia completa (aggiungendo quello che manca). Quando si gioca in casa prima di prendere la muta accertarsi del colore delle maglie degli avversari.
8. Vietato FUMARE in campo, negli spogliatoi e nelle altre aree del centro sportivo. 9. Al campo “A. Mazzoni” se piove solo il responsabile del campo (Sofian Farid) può autorizzare o no l’allenamento. In caso di impraticabilità si salta l’allenamento o si trova soluzione alternativa. Fare attenzione che al termine dell’allenamento i ragazzi entrino negli spogliatoi senza le scarpe da calcio.

1. Programmare gli allenamenti, non improvvisare ( riteniamo sia utile illustrare ai ragazzi tipologia di allenamento del giorno prima di iniziare).
2. Vigilare/intervenire nel caso i ragazzi non tengano un comportamento corretto, educato e sportivo (non sono ammessi insulti, bestemmie e parolacce ..…)
3. Avvisare sempre con largo anticipo la segreteria se non si fa allenamento, se si organizzano amichevoli, se ci sono cambiamenti di data o orario dei programmi e delle gare.
4. Munirsi di scheda per registrare le presenze agli allenamenti ed alle partite.
5. Iniziare e terminare l’allenamento rispettando gli orari stabiliti (curando la puntualità si dà l’esempio e possiamo pretendere correttezza da parte degli atleti e dei genitori). Il rispetto degli orari facilita la gestione degli spogliatoi.
6. Infortuni : segnalare sempre quelli gravi e tenere monitorato il ragazzo infortunato
7. Nessuno può fare l’allenamento se non è in regola con la visita medica, questo vale anche per i ragazzi in prova. Questi prima di iniziare la prova devono obbligatoriamente passare dalla segreteria.
8. Fare entrare negli spogliatoi i ragazzi tutti assieme e non uno alla volta. Finire l’allenamento 5 min. prima ed insistere perché tutti i ragazzi facciano la doccia in tempi rapidi per consentire ad altri di usufruire degli spogliatoi.
9. Educare i ragazzi/genitori a non entrare negli spogliatoi e in campo con panini, merendine, bibite ecc…
10. Allenatore o dirigente devono sempre essere presenti negli spogliatoi quando ci sono i bambini.
11. Al termine dell’allenamento o della partita ACCERTARSI che ogni atleta (della scuola calcio) sia preso in consegna dai rispettivi genitori/nonni.
12. Ricordarsi di passare dall’ufficio per eventuali comunicazioni e guardare nella propria “vaschetta” il materiale contenuto. Nella vaschetta ci deve sempre essere elenco aggiornato dei calciatori della squadra e i relativi cartellini da gara.

1. La convocazione per le partite sarà data verbalmente ed affissa nelle apposite bacheche (Verificare per tempo date, orari e campi stabiliti) Gli allenatori sono tenuti a consegnare un sintetico report gara(formazioni, risultato e breve commento) alla segreteria il giorno dopo la gara. Si chiede inoltre durante il campionato di fare foto della squadra per l’archivio.
2. Gli allenatori coadiuvati dal dirigente addetto alla squadra gestiranno la comunicazione verbale o via sms ad atleti e genitori, in particolare in caso di sospensione o variazione della partita o dell’allenamento. Sull’utilizzo degli sms pretendere da atleti o genitori risposta chiara sulla presenza o no.
3. Chi non risponde alla convocazione e non avverte può essere escluso dalla successiva convocazione.
4. Alle gare ed agli allenamenti gli atleti devono indossare l’abbigliamento ufficiale della società ottenuto in dotazione.
5. Il dirigente accompagnatore o l’allenatore a termine della gara deve organizzare la raccolta delle divise, educando i ragazzi a consegnarle (e non gettarle) nel giusto verso. Verificare prima di metterle nella borsa che ci siano tutte (regolarmente mancano pantaloncini e calzettoni). Fascia CAP non in mezzo alle divise.
6. Se si condivide lo spogliatoio con altre squadre fare sempre la borsa valori e non lasciare negli spogliatoi il materiale delle mute non impiegato nella gara.
7. INFORTUNI : in campionato o nei tornei segnalare sempre all’arbitro gli infortuni (gravi e meno gravi), e accertarsi che venga scritto sul referto della gara.
8. E’ cosa gradita alla società che gli allenatori si astengano dal telefonare alle varie federazioni (F.I.G.C. /CSI /UISP) per spostamento o rinvio gare.

1. Problemi con atleti, genitori ed organizzativi (tornei, trasferte, cene …) della propria squadra dovranno essere comunicati al responsabile di settore.
2. La partecipazione ai tornei deve essere autorizzata. Sono a carico dell’allenatore o del dirigente responsabile della squadra organizzare la partecipazione al torneo, la società pensa ai trofei, premiazioni, arbitri e regolamenti.
3. Trasferte : le squadre devono essere tutte automunite. L’uso del Pulmino deve essere autorizzato o usato in casi di vera emergenza. Il Pulmino deve essere guidato da un dirigente o da un genitore, chi lo guida deve registrare l’uso sull’agenda giorno. Per nessuna ragione deve essere lasciato in riserva e sporco all’interno (non ci devono essere bottigliette, carte e pedate sulla plancia e sui sedili ecc…)
4. Qualsiasi tipo di spesa deve essere autorizzata e deve essere documentata con ricevuta/scontrino.
5. Tutti siamo tenuti a cercare “sponsor”, se si è a conoscenza di qualcuno che possa farlo (genitore o conoscente) avvisare la segreteria.
6. Segnalare a Franco Martelli se si incontrano squadre dove giocano delle bambine.

Si chiede di rispettare gli orari di allenamento e delle partite.
I ragazzi (o i genitori) devono avvisare gli allenatori in caso di assenza dagli allenamenti o alle gare.
Chi non risponde alla convocazione e non avverte può essere escluso dalla successiva convocazione.
Alle gare o alle manifestazioni ufficiali occorre indossare l’abbigliamento di rappresentanza della società ottenuto in dotazione. (non utilizzarlo per gli allenamenti o per andare a scuola).
Per evitare smarrimenti è consigliabile scrivere sull’etichetta interna dell’abbigliamento di rappresentanza nome e cognome e identificare la borsa con un ciondolo o un portachiavi evitando di scrivere sulla borsa stessa.
Per incolumità personale e degli altri si chiede di non portare in allenamento o in partita catenine, anelli,orologi, orecchini e non portare oggetti di valore.
Si chiede di avere cura dell’attrezzatura messa a disposizione dalla società, degli spogliatoi, del materiale per allenamento.
Si chiede di tenere un comportamento corretto dentro e fuori dal campo, improntato al rispetto di tutti (compagni, allenatore, avversari, arbitri …).

A.S. San Paolo è una società sportiva che considera una grande risorsa le famiglie dei ragazzi/e, la collaborazione del volontariato (i genitori) è non solo auspicata ma è vitale per una buona riuscita dell’attività.
E’ cosa gradita alla società astenersi dal dare indicazioni ai figli durante gli allenamenti e le partite.
E’ gradito alla società la non interferenza con i tecnici su : il ruolo, la convocazione, la fascia di capitano, la posizione in campo, l’inserimento in un gruppo squadra, su tutto ciò che ha valenza tecnica.
La società mette a disposizione dei familiari un responsabile che sarà possibile interpellare per tutti i chiarimenti necessari.
Incoraggiate e stimolate il vostro figlio alla pratica sportiva. Fate sentire la presenza nei momenti di difficoltà; incoraggiate, sdrammatizzate e in ogni caso salvaguardate il benessere psicologico del ragazzo/a.
Evitate rimproveri a fine gara, sosteneteli sempre, aiutateli ad assumere obiettivi realistici ed aspettative adeguate alle loro possibilità.
Evitate di esprimere giudizi sui suoi compagni o di fare paragoni con essi.
E’ gradito incitare la propria squadra, non assumere un atteggiamento offensivo verso arbitro, giocatori avversari, dirigenti e genitori dei ragazzi dell’altra squadra.
Avere un atteggiamento equilibrato nei confronti del risultato, nello sport come nella vita, non ci sono solo vittorie e dopo una caduta occorre sapersi rialzare.
(Edizione Luglio 2019)